COME SI SVOLGEVA UNA MISSIONE APOLLO?

Le missioni Apollo che hanno portato l'uomo sulla Luna sono partite tutte dal complesso 39 del Kennedy Space Center con un razzo Saturn V. 
Dopo il lancio, quando veniva raggiunta la bassa orbita terrestre, veniva fatto 1 giro e mezzo intorno alla Terra per poi accendere i motori per raggiungere l'orbita che avrebbe portato gli astronauti sulla Luna.
Aggancio del LEM
Dopo questo passaggio il modulo di comando (CSM) si staccava, ruotava di 180 gradi e agganciava il modulo lunare (LEM) che era stivato all'interno del razzo. La navigazione verso la Luna durava 70 ore.
La prima parte della discesa sul suolo lunare veniva curata dal computer, anche se in caso di un malfunzionamento il pilota era in grado di prenderne il comando. Dopodiché veniva abbassata l'orbita attraverso un accensione dei motori e due dei tre astronauti prendevano posto nel modulo lunare, che si sarebbe separato a breve dal modulo di comando. 
Durante la discesa finale il LEM accendeva i motori per rallentare, raggiungere la velocità di 18 Km/h ed atterrare. 
Durante la permanenza sulla Luna venivano svolte le attività extraveicolari per raccogliere le rocce lunari e per fare degli esperimenti. Durante le prime missioni sul suolo lunare (Apollo 11,12,14) queste attività venivano svolte a piedi, mentre da Apollo 15 sono state svolte con un rover.
Prima di ripartire per la Terra il LEM veniva riempito di rocce lunari e per essere più leggero veniva svuotato da tutte le attrezzature ormai inutili come telecamere e strumenti di analisi.
Dopo il decollo il modulo lunare si riagganciava al modulo di comando, dove era rimasto il pilota ad aspettare i due astronauti. Subito dopo l'aggancio venivano trasferite sul CSM le rocce lunari e gli astronauti, dopo queste operazioni il LEM veniva sganciato. Per immettere la navicella in orbita terrestre venivano accesi i motori del modulo di servizio, questo momento era cruciale perché se i propulsori non si fossero accesi gli astronauti non avrebbero mai fatto ritorno sulla Terra. Poco dopo il modulo di comando veniva sganciato. Una volta entrati nell'atmosfera la navicella subiva una decelerazione di 4 G  e due paracadute si aprivano per rallentarla e stabilizzarla ad una velocità di atterraggio pari a 35 Km/h. Gli astronauti atterravano nell'oceano per poi essere recuperati da navi ed elicotteri.

Modulo lunare

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