IL PROTOCOLLO SETI: COSA ACCADREBBE IN CASO DI CONTATTO ALIENO

Il protocollo SETI, acronimo di Search for Extra-Terrestrial Intelligence, è formato  da 9 procedure da attuare nel caso in cui fossimo contattati da extraterrestri.
Vediamo passo per passo queste nove fasi!

1. Chiunque abbia rilevato segnali extraterrestri deve trovare più prove possibili per verificare che i segnali provengano effettivamente da forme di vita intelligenti a noi sconosciute. Nel caso in cui le prove fossero insufficienti, il caso verrebbe archiviato come fenomeno sconosciuto.

2. Se lo scopritore ha abbastanza materiale per confermare la sua scoperta deve contattare le autorità nazionali che provvederanno ad un'ulteriore revisione delle prove.

3.  Se anche le autorità nazionali approvano la scoperta vengono contattati tutti gli osservatori del mondo attraverso l'ufficio centrale per i telegrammi astronomici. Bisogna anche informare il segretario generale delle Nazioni Unite.

4. La scoperta viene comunicata al pubblico attraverso giornali, mass-media e conferenze. Lo scopritore può decidere di essere il primo a fare l'annuncio.

5. Tutti i dati della scoperta vengono resi noti alla comunità scientifica in modo che possano essere analizzati.

6. Tutti i segnali extraterrestri vengono costantemente monitorati ed immagazzinati.

7. La frequenza da cui arrivano questi segnali può essere revocata dal segretario generale dell' International Telecommunication Union di Ginevra per evitare che il segnale venga disturbato da comunicazioni umane.

8. È vietato rispondere ai segnali extraterrestri a meno che non venga deciso in riunioni internazionali.

9. Una volte che si ha l'assoluta certezza del fatto che delle forme di vita intelligenti ci vogliano contattare, viene istituito il comitato SETI formato da scienziati esperti e dai leader di tutti gli stati. 


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